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Spesso un bel pavimento nuovo è ciò che serve per conferire freschezza e luce alla propria casa, non è infatti sempre necessario stravolgere l’arredo o fare grandi ristrutturazioni. E’ giusto riconoscere che i pavimenti giocano un ruolo molto importante nell’estetica degli ambienti, sia di abitazioni che negozi: sono la prima cosa che chiunque nota quando entra in un locale.
Non è sempre necessario intraprendere fastidiosi lavori di muratura o idraulica, per rinnovare il proprio spazio doccia:
se per esempio, ci fosse un piatto doccia preesistente di dimensione 70×90 e in buono stato, indipendentemente dalla forma angolare o semicircolare,
basterebbe valutare quale box doccia potrebbe valorizzare il bagno in cui è inserito, in base allo stile dell’ambiente e alle esigenze personali.
Non è sempre necessario intraprendere fastidiosi lavori di muratura o idraulica, per rinnovare il proprio spazio doccia:
se per esempio, ci fosse un piatto doccia preesistente di dimensione 70×90 e in buono stato, indipendentemente dalla forma angolare o semicircolare,
basterebbe valutare quale box doccia potrebbe valorizzare il bagno, sia in base allo stile dell’ambiente e alle esigenze personali.
Vi sono diversi materiali e soluzioni da poter applicare.
Una soluzione di grande impatto estetico è certamente il mosaico.
E’ il decoro per eccellenza, una tecnica artistica usata già fin dall’antichità – basti pensare agli splendidi mosaici creati in età alessandrina, e della Roma Imperiale -, rappresenta e descrive, e fino ad oggi non ha mai perso il suo fascino.
Il mosaico può essere in pietra o in vetro: quest’ultimo è composto da tessere regolari molto lucide, in pasta vetrosa, in moltissimi colori e formati. Rendono cangiante la superficie, e sono particolarmente indicate nei rivestimenti di bagni, docce o piscine.
Il mosaico in pietra invece, è formato da elementi irregolari e di varia dimensione, ideale per pavimentazioni o rivestimenti esterni.
Il parquet che sia di tipo tradizionale, come l’acacia, o meno diffuso come il bamboo, è una pavimentazione in grado di cambiare completamente l’aspetto di una stanza, creando un’atmosfera calda e gradevole, e per questo motivo è adatto per la zona giorno e per la zona notte. E’ indicato anche per rendere eleganti gli ambienti di un ufficio.
Bgf ceramiche realizza il vostro pavimento in legno chiavi in mano, in modo celere, attraverso la posa di un parquet prefinito, utilizzando la tecnica flottante.
Potrete scegliere tra diverse tipologie di legno: dal Rovere che è tra le essenze più tradizionali, al Teak, molto più particolare. Anche la finitura sarà a vostra discrezione: il legno può essere sbiancato o spazzolato.
I metodi tradizionali per la posa del parquet prevedono l’uso di colle o chiodi per fissare i listelli. In caso di una ripavimentazione su un parquet già esistente, essendo metodi invasivi, potrebbe rovinarsi il rivestimento considerando anche, che non è possibile cambiare la disposizione dei listelli una volta fissati.
Oggi viene preferita la tecnica flottante, comunemente nota anche con il nome di “galleggiante”, che prevede la posa dei listelli attraverso un sistema di incastri tra le tavole di legno. Ciò permette di correggersi in caso di errore ed evita i danneggiamenti alla pavimentazione sottostante (opportunamente ricoperta con materiale isolante, per evitare infiltrazioni di umidità che rovinerebbero il legno).
Per la pulizia ordinaria, basterà un panno inumidito e un detergente neutro non schiumogeno, passato seguendo il verso delle venature dei listelli, oppure un semplice panno antistatico il pavimento risulterà lucido e pulito.
Per lucidare il parquet, sono necessari prodotti diversi in base alla finitura del legno: se verniciato, si usano resine da sciogliere in acqua; se finito a cera, si impiegano speciali cere a caldo; se finito ad olio, con cere liquide specifiche da diluire in acqua.
Dopo circa dieci anni dalla posa, per ripristinare la lucentezza originale, si ripristinerà pellicola superficiale o provvedere alla lamatura.
Indubbiamente l’effetto finale di una pavimentazione in parquet colpisce per la sua raffinatezza ed eleganza, ma come è possibile far combaciare tali caratteristiche con una maggiore resistenza e semplicità di manutenzione? La risposta è semplice: con il pavimento in pvc oppure in finto legno!
In tal senso, l’opzione migliore può essere il Linoleum: esteticamente ha l’effetto del parquet ma è impermeabilizzato,
e ciò lo rende adatto anche ad ambienti più esposti al rischio di perdite d’acqua, come il bagno.
Un’altra alternativa è il laminato, disponibile in diverse finiture, come le tonalità rovere, noce, ciliegio e acacia; questo tipo di materiale è notevolmente più economico rispetto al parquet nell’essenza corrispondente alla finitura.
Prendendo in considerazione materiali non naturali,
l’alternativa è il pavimento vinilico in pvc, ideale per molteplici ambienti ed estremamente robusto.
Esso possiede una notevole qualità antishock, è antiscivolo, è impiegato anche per limitare l’inquinamento acustico, ed annullare le cariche elettrostatiche.
La sua pulizia è davvero poco impegnativa: per natura, infatti, non trattiene polvere e può essere lavato con acqua e un detergente neutro. Circa ogni due anni è necessaria una pulizia straordinaria da effettuare con macchinari appositi, le spazzolatrici.